Quando avviene un incidente ci sono alcune procedure da seguire per spiegare le dinamiche dell'accaduto.

Tra queste, c'è il CAI (conosciuto anche come CID), acronimo che sta per “costatazione amichevole di incidente”.

Il modulo è fornito in dotazione dalle assicurazioni ma può essere scaricato da internet e ti consente di accelerare le procedure per il risarcimento.

🧐 Ma... come si compila?

Al suo interno bisogna inserire alcune informazioni oltre che una descrizione accurata della dinamica dell'incidente. Tra queste info troviamo:

- Data, ora e luogo del sinistro;

- presenza o meno di feriti

- individuazione dei danni materiali ad altri veicoli oltre quelli coinvolti

- segnalare se ci sono eventuali testimoni del sinistro.

Infine, andranno inseriti i dati del contraente della polizza e le informazioni riguardanti il veicolo.

Sembra semplice, eppure se non compilato nel modo corretto può dare luogo a contestazioni che possono rallentare o addirittura sminuire notevolmente il risarcimento spettante.

Per evitare un inconveniente così spiacevole, la soluzione è quella di rivolgersi sempre ad un legale per un consiglio.

Ecco i miei recapiti per una consulenza senza alcun impegno

Avv. Claudia Spositi

Come funziona il risarcimento se l'incidente avviene con un veicolo non assicurato o non identificato?

Prima di tutto non avere paura: calma e sangue freddo e vediamo come puoi avere comunque il tuo risarcimento.

✅ Non è obbligatorio né denunciare il sinistro, né presentare querela all’autorità contro ignoti: bisogna tuttavia raccogliere quante più informazioni possibili come i dettagli del veicolo e la targa e coinvolgere subito eventuali testimoni presenti.

È buona norma anche rivolgersi al pronto soccorso per ottenere la certificazione medica.

👉 se il veicolo coinvolto è ignoto o non assicurato, il risarcimento viene corrisposto dal Fondo di Garanzia Vittime della Strada.

👉 La richiesta dovrà essere rivolta a loro e alla compagnia assicurativa.

Per gestire al meglio la tua pratica e il risarcimento che ti spetta, è sempre buona norma avvalersi di un avvocato.

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Avv. Claudia Spositi