quando fare causa all'assicurazione

Fare causa all'assicurazione, quando conviene e quando non

Quando si ha un sinistro spesso può capitare di non essere in accordo con la propria assicurazione relativamente alle dinamiche di quanto accaduto, oppure l'assicurazione non intende pagare per ragioni varie oppure ritarda nel pagamento.. cosa fare allora in quel caso?

👇 Vediamolo insieme!

🔺️ Non sempre la soluzione migliore è quella di entrare in conflitto con la propria compagnia assicurativa. Spesso la decisione di pagare meno di quanto ci si aspetta, scaturisce da varie motivazioni (come per esempio concorso di colpa, differenza tra perizia e preventivo o fattura di riparazione del veicolo, antieconomicità del danno, ecc.) e, se la quantità dell'importo non è elevatissima e le probabilità di vincere sono minime, non è sicuramente consigliabile andare in causa con l'assicurazione. 

🔺️ Al contrario invece, se l'importo è consistente e le probabilità di vincere sono alte, ci sono tutti i presupposti per andare in giudizio.

Allora quando fare causa?

Questo lo può stabilire solo un Avvocato previa consulenza personalizzata.

In base all’analisi della singola fattispecie è possibile consigliare onestamente se procedere con una causa o se effettuare una ragionevole transazione che consente al cittadino un equo ristoro evitandogli la trafila del giudizio.

Per una consulenza contattami:

Avv. Claudia Spositi

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🤔 Il terzo trasportato può testimoniare in una causa di risarcimento per un incidente stradale?


🤔 Che succede se dopo un incidente stradale le parti non trovano un punto di incontro, nessuno dei due si assume la responsabilità, non ci sono testimoni ed i vigili non sono stati chiamati?

👉 in questa situazione, è possibile che il terzo trasportato all'interno della macchina possa fare da testimone al fine di evitare il concorso di colpa al 50% con una riduzione del risarcimento?

👉 In linea di massima, secondo quanto disposto dall’articolo 246 del Codice di procedura civile, “non possono testimoniare le persone che hanno nella causa un interesse che potrebbe legittimare la loro partecipazione al giudizio” questo significa che una persona non può testimoniare se è portatore di un interesse processuale all’esito della lite, cioè quando egli stesso può agire a difesa di un proprio diritto nei confronti della controparte per lo stesso illecito.

👉Si tratta di temi molto delicati, a volte anche la testimonianza di un parente potrebbe non essere accettata.

Per questi motivi, è sempre bene rivolgersi ad un legale per una consulenza preventiva.

In caso contrario, il rischio di soccombere in una causa e di dover pagare somme anche ingenti è molto alto.

Avv. Claudia Spositi

Quali tipi di risarcimento danni si possono ottenere dopo un sinistro

Quali tipi di risarcimento danni si possono ottenere dopo un sinistro?

Non tutti sanno che a seguito di un sinistro sono diversi i tipi di danni che possono essere risarciti

alcuni visibili sul momento come i danni fisici, altri che devono essere provati successivamente ed è necessario che sussista una connessione causa - effetto.

Vediamo insieme la casistica👇

🔺️ danni fisici: sono conseguenze fisiche dell'incidente.

🔺️ danno biologico: si riferisce ad una lesione psicofisica subìta calcolabile anche seguendo le linee guida dell'invalidità permanente o temporanea.

🔺️ danno morale: sono i danni legati alla sfera morale e psichica, come depressione, stati d'ansia ecc.

🔺️ danno esistenziale: corrisponde ad un peggioramento della qualità della vita a seguito dell'incidente.

🔺️ danno da perdita di chance: chi ne usufruisce deve dimostrare l'effettiva perdita di una possibilità economica o lavorativa.

Se hai subìto un sinistro, grazie all’assistenza di un avvocato esperto in diritto assicurativo potrai far valere ogni tuo diritto ed ottenere il giusto risarcimento!

Avv. Claudia Spositi

cosa fare in caso di incidente

👉Come comportarsi in caso di sinistro? Vediamolo insieme

Quante domande ci poniamo dopo aver avuto un incidente? Oggi rispondiamo a tutte!👇

👉La prima cosa da fare è senza dubbio quella di chiamare i vigili o i carabinieri: il verbale che redigono è fondamentale per le assicurazioni che si affidano per lo più a quanto dichiarato da loro.

👉 Successivamente bisogna comunicare alla propria assicurazione l'avvenuto sinistro.

🔺️ A chi bisogna inoltrare la domanda di risarcimento? Se l'incidente è avvenuto tra due veicoli immatricoli in Italia la richiesta dovrà essere inviata alla propria assicurazione. Dal momento della comunicazione questa avrà 60 giorni (o 90 in caso di lesioni fisiche) per formulare una proposta.

👉Il più delle volte le assicurazioni rigettano le richieste di risarcimento oppure non risarciscono tutti i danni o può accadere che la somma che intendono corrispondere sia solo un forfait.

Per essere sicuri che la richiesta vada a buon fine e che i danni vengano tutti integralmente risarciti è fondamentale farsi assistere da un legale.

Se hai subìto un sinistro contattami subito per una consulenza.

Avv. Claudia Spositi

sportello aperto cagiona sinistro

Lo sportello aperto cagiona un sinistro? Ecco chi ne risponde

Il caso di oggi:

Un’auto in sosta parcheggiata male o con lo sportello aperto cagiona un sinistro. Il proprietario o conducente può essere considerato come responsabile esclusivo?

👉 la risposta è SI.

Infatti, come stabilito dal comma 7 dell'articolo 157 del Codice della Strada, è vietato a chiunque aprire le porte di un veicolo se ciò può costituire un danno ai terzi.

🔺️ chi impegna la strada anche se in sosta deve sempre considerare anche le condotte imprevedibili altrui oltre che assicurarsi di non arrecare rischi ulteriori in nessun modo.

👉 l'unico caso in cui chi apre lo sportello può essere sollevato dalle responsabilità di sinistro è se l'incidente sia stato del tutto imprevisto ed inevitabile, come, per esempio, il sopraggiungere di un motociclo da una curva a forte velocità.

🔺️ ricordiamo che l'assicurazione RC auto opera anche nel caso in cui un veicolo sia in sosta. Lo ha ribadito anche la Cassazione con sentenza n.8620 del 2015 in cui ha precisato che la sosta di un veicolo a motore su area pubblica o ad essa equiparata costituisce circolazione.

Lo sapevi?

Avv. Claudia Spositi

risarcimento del terzo trasportato

Risarcimento del terzo trasportato in caso di sinistro

In caso di incidente stradale, cosa succede al terzo trasportato che subisce danni? Vediamolo insieme 👇

Intanto è bene precisare che il terzo trasportato è chiunque viaggi come passeggero: può essere anche il proprietario del veicolo se questo è guidato da un altro

👉 In caso di sinistro, il terzo trasportato gode di una disciplina di favore: in base all’art. 141 del Codice delle Assicurazioni Private D.lgs 209/2005, il terzo trasportato può chiedere il risarcimento del danno subìto direttamente alla Compagnia Assicuratrice del mezzo sul quale era a bordo al momento del sinistro.

In pratica, il terzo trasportato dispone di un onere della prova semplificato: non deve provare la colpa e può agire direttamente a prescindere dalla dinamica del sinistro o dall’accertamento delle cause del sinistro.

Naturalmente, esistono dei limiti alla possibilità che il terzo chieda e ottenga il risarcimento integrale. Ecco tre fattispecie:

  • Circolazione illegale del veicolo (ladri, rapinatori etc)
  • Caso fortuito
  • Comportamento del terzo che abbia contribuito all’incidente o al danno

In ogni caso, in situazioni di sinistro è sempre meglio rivolgersi ad un avvocato per una tutela più ampia e un risarcimento maggiore.

Se anche tu hai subìto un danno a causa di un incidente stradale contattami per una consulenza personalizzata

Avv. Claudia Spositi

incidente stradale

Incidente stradale? Ecco 3 cose che devi fare subito

Quando si verifica un incidente stradale lo stato di shock confonde le idee e capita che spesso le persone non sappiano cosa fare. Invece, è molto importante intraprendere le giuste azioni e avvalersi fin dall’inizio del supporto di un professionista specializzato altrimenti si corre il rischio di perdere addirittura fino al 50% del risarcimento che potrebbe spettare.

Per evitare di sbagliare, ecco 3 utili consigli

- entro 3 giorni dalla data dell’incidente occorre denunciare il sinistro alla propria assicurazione anche se non si è responsabili.
- occorre successivamente, che il danneggiato faccia subito richiesta di risarcimento alla propria assicurazione oppure a quella del conducente/proprietario dell’altro veicolo.
- perché è utile affidarsi ad un avvocato fin da subito? Fare da soli oppure chiedere l’intervento di personale inesperto da un punto di vista giuridico rischia di compromettere la possibilità di ottenere il risarcimento che effettivamente spetta. Al contrario, l’intervento di un legale è prezioso per definire con esattezza il tipo di danno subìto, per determinarne la sua quantificazione e le modalità di corresponsione dello stesso.

Avv. Claudia Spositi

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