sportello aperto cagiona sinistro

Lo sportello aperto cagiona un sinistro? Ecco chi ne risponde

Il caso di oggi:

Un’auto in sosta parcheggiata male o con lo sportello aperto cagiona un sinistro. Il proprietario o conducente può essere considerato come responsabile esclusivo?

👉 la risposta è SI.

Infatti, come stabilito dal comma 7 dell'articolo 157 del Codice della Strada, è vietato a chiunque aprire le porte di un veicolo se ciò può costituire un danno ai terzi.

🔺️ chi impegna la strada anche se in sosta deve sempre considerare anche le condotte imprevedibili altrui oltre che assicurarsi di non arrecare rischi ulteriori in nessun modo.

👉 l'unico caso in cui chi apre lo sportello può essere sollevato dalle responsabilità di sinistro è se l'incidente sia stato del tutto imprevisto ed inevitabile, come, per esempio, il sopraggiungere di un motociclo da una curva a forte velocità.

🔺️ ricordiamo che l'assicurazione RC auto opera anche nel caso in cui un veicolo sia in sosta. Lo ha ribadito anche la Cassazione con sentenza n.8620 del 2015 in cui ha precisato che la sosta di un veicolo a motore su area pubblica o ad essa equiparata costituisce circolazione.

Lo sapevi?

Avv. Claudia Spositi

danno d'affezione

Perdita dell'animale: ecco tutti i danni che vengono risarciti 

Può capitare di affidare il proprio animale ad una pensione o ad un dog sitter e magari, purtroppo, sapere che il cane è scappato, è stato smarrito, ha subìto un danno grave da altro animale o, peggio, è stato investito ed è morto.

Cosa succede, insomma, in caso di perdita del proprio animale domestico? Quali danni possono essere risarciti?

👉 Negli ultimi anni la giurisprudenza ha cambiato rotta per cui nell’ambito dei diritti risarcibili considera anche quelli non patrimoniali in quanto riconosce il rapporto che si instaura come "espressione di una relazione che costituisce occasione di completamento e sviluppo della personalità individuale e, quindi, come e vero e proprio bene della persona, tutelato dall’art. 2 della Costituzione". Pertanto, in caso di perdita dell’animale è possibile richiedere risarcimenti per:

🔺️ danno patrimoniale (dato dai costi effettivi e documentati es. spese veterinarie…)

🔺️ danno contrattuale da affidamento in custodia ex art. 1768

🔺️ danno non patrimoniale cd. danno d’affezione, oltre al danno ex art.2059

Perciò, se anche tu hai perso un animale, contattami subito per una consulenza personalizzata.

Avv. Claudia Spositi

incidente contro ignoti

Incidente stradale contro veicolo non assicurato o contro ignoti? Ecco come avere il risarcimento

''Posso essere risarcito comunque anche se l'altro veicolo coinvolto non è assicurato oppure scappi dopo il sinistro?''

👉 La risposta è SI. Vediamo insieme come e cosa fare

Non è obbligatorio né denunciare il sinistro, né presentare querela all’autorità contro ignoti, ma è importante che la documentazione raccolta sia il più possibile completa.

Ad esempio, è bene ricordare i dettagli del veicolo e la targa e coinvolgere subito eventuali testimoni presenti, così come pure è consigliabile recarsi in pronto soccorso per le eventuali medicazioni e la certificazione medica.

Quando si tratta di un veicolo ignoto, il risarcimento viene corrisposto dal Fondo di Garanzia Vittime della Strada. La richiesta dovrà essere rivolta a loro e alla compagnia assicurativa appositamente incaricata per ciascuna Regione.

Sarà cura della compagnia incaricata gestire la pratica e l'eventuale risarcimento che spetta sia per i danni fisici che materiali. In caso di danno materiale è prevista una franchigia di 500 euro e la sua liquidazione avviene solo se conseguente ad un danno fisico.

Naturalmente, affinché una pratica sia gestita al meglio, è fondamentale farsi assistere da un avvocato.

Se anche a te è capitata una simile vicenda, fai valere subito i tuoi diritti. Contattami per una consulenza personalizzata.

Avv. Claudia Spositi

incidente stradale

Incidente stradale? Ecco 3 cose che devi fare subito

Quando si verifica un incidente stradale lo stato di shock confonde le idee e capita che spesso le persone non sappiano cosa fare. Invece, è molto importante intraprendere le giuste azioni e avvalersi fin dall’inizio del supporto di un professionista specializzato altrimenti si corre il rischio di perdere addirittura fino al 50% del risarcimento che potrebbe spettare.

Per evitare di sbagliare, ecco 3 utili consigli

- entro 3 giorni dalla data dell’incidente occorre denunciare il sinistro alla propria assicurazione anche se non si è responsabili.
- occorre successivamente, che il danneggiato faccia subito richiesta di risarcimento alla propria assicurazione oppure a quella del conducente/proprietario dell’altro veicolo.
- perché è utile affidarsi ad un avvocato fin da subito? Fare da soli oppure chiedere l’intervento di personale inesperto da un punto di vista giuridico rischia di compromettere la possibilità di ottenere il risarcimento che effettivamente spetta. Al contrario, l’intervento di un legale è prezioso per definire con esattezza il tipo di danno subìto, per determinarne la sua quantificazione e le modalità di corresponsione dello stesso.

Avv. Claudia Spositi

Cane che morde una persona cosa rischia il padrone

Cane che morde una persona: cosa rischia il padrone?

Il padrone o chi ha la custodia di un cane, anche se temporanea (es. dog sitter) è responsabile sia in sede civile che penale, a meno che non provi il caso fortuito. Perciò, nel caso in cui l’animale aggredisca una persona, le conseguenze possono essere anche gravi. Vediamo insieme di cosa si tratta 👇

♦️ in caso di aggressione, il padrone può essere condannato per "omessa custodia e malgoverno di animali" (articolo 672 del Codice penale) che prevede una multa di 258 euro.

♦️ se l'aggressione avviene nei confronti di un passante, può essere denunciato per #LesioniPersonali, reato punibile con la reclusione fino a 3 mesi oppure una multa fino a 309 euro. Ricordo che per il reato di lesioni personali colpose (art. 590 del Codice penale), il periodo di reclusione è fino a due anni in caso di lesioni gravissime.

👉 i rischi si aggravano se la lesione risulta essere grave o gravissima, identificabile anche con i giorni di prognosi.

 Il proprietario dell’animale è responsabile anche dei danni provocati dal cane smarrito o fuggito, ugualmente è responsabile anche se l’animale era legato al guinzaglio al momento dell’evento dannoso.

Il proprietario può essere esonerato da responsabilità solo se prova il caso fortuito: deve, insomma, egli stesso dimostrare di non aver avuto la possibilità di prevedere ed impedire il morso dell’animale.

Se il cane è randagio (come tali sono qualificati tutti i cani sprovvisti di microchip) la richiesta di risarcimento va inoltrata al Comune.

Nel caso di una lesione grave il padrone può rischiare da uno a sei mesi di reclusione più il pagamento di una multa, mentre nel caso di lesioni gravissime la reclusione è da tre mesi ad un anno.

Se il tuo animale ha cagionato un danno oppure se tu stesso sei stato vittima dell’aggressione di un cane, contattami al più presto per una consulenza personalizzata.

Avv. Claudia Spositi

cosa fare se un cane aggredisce un altro cane

Se il tuo cane è stato morso da un altro cane, fai subito queste tre cose

Se il tuo cane è stato aggredito da un altro cane, devi sapere che il proprietario ha l’obbligo di risarcire i danni subìti.

Se il tuo cane riporta delle ferite, ecco cosa devi assolutamente fare al più presto:

  • Chiedi al padrone il suo nome e i suoi recapiti (nome, cognome, telefono etc)
  • Fai subito delle foto, video e recati al più presto dal veterinario per medicare le ferite
  • Contatta un avvocato per chiedere (e ottenere!) il risarcimento dei danni che ti spetta per legge.

La somma che viene corrisposta a titolo di risarcimento varia in base al danno subìto. Oltre al danno morale e biologico ricorda che hai anche il diritto al rimborso delle spese veterinarie, di riabilitazione e/o per acquisto farmaci.

Nel caso di zuffa tra cani, come si fa a capire chi è responsabile? Sul punto è intervenuto il Tribunale di Milano che, con sentenza del 18 aprile 2012, ha stabilito che deve essere ritenuto colpevole (quindi responsabile) il padrone del cane che ha attaccato per primo.

Avv. Claudia Spositi

Abiti in un Condominio e noti infiltrazioni di acqua nella tua abitazione Ti spiego cosa fare (2)

Abiti in un Condominio e noti infiltrazioni di acqua nella tua abitazione? Ti spiego cosa fare

I Condomini in città sono la modalità abitativa più frequente ed è facile notare infiltrazioni di acqua nella propria abitazione, nella cantina o nel posto auto. Le infiltrazioni possono essere semplici macchie oppure veri e propri allagamenti. Cosa fare in questi casi? Innanzitutto, va informato l’amministratore. Già, ma chi paga?

A questo punto bisogna fare una precisazione. Se il danno è da tubazione condominiale spetta al Condominio provvedere alla riparazione del danno. Spesso il Condominio è coperto da apposita polizza (anche se non è obbligatoria).

Se il danno proviene da una abitazione privata, il responsabile è il proprietario della stessa.

Se le infiltrazioni provengono dalla terrazza condominiale (anche se questa è di proprietà esclusiva di un solo condòmino), il risarcimento deve essere corrisposto da tutti gli abitanti del palazzo, ognuno in proporzione alle rispettive quote millesimali (anche eventualmente quindi dal condòmino con la proprietà esclusiva, in base alla quota di propria spettanza).

Se le infiltrazioni provengono da muri perimetrali, bisogna capire se il danno è dovuto a un grave difetto di costruzione perché in tal caso si può chiedere il risarcimento all’impresa che ha eseguito i lavori, purché non sia decorso il termine di 10 anni.

Cosa succede se il responsabile non vuole pagare? Bisogna adire levie legali: si chiede al tribunale competente un provvedimento d’urgenza ex art. 700 c.p.c. o un accertamento tecnico preventivo anche ai fini della conciliazione. Il risarcimento comprende anche il danno non patrimoniale.

Avv. Claudia Spositi

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